Gli studenti della 3B,3C e 4E, sostenuti ed indirizzati dal Prof.re Giuseppe Di Trapani, ci conducono, in modo chiaro e coinvolgente, in un viaggio di conoscenza del fenomeno criminale mafioso, convergendo le competenze digitali alle competenze civiche e sociali, dove il sapere eleva ogni intento verso la consapevolezza e la responsabilità civile personale e collettiva.
Nell’ambiente digitale da loro creato, possiamo incontrare uomini e donne, protagonisti di storie che hanno plasmato l’identità sociale dell’Italia.
Nel suo caleidoscopico terreno, gli studenti raccontano la mafia non solo attraverso gli eventi e i fenomeni criminali, ma soprattutto attraverso le testimonianze biografiche, fattesi coraggio e fermezza, di uomini che hanno VISSUTO il loro “NO MAFIA”.
“LA MAFIA UCCIDE, IL SILENZIO PURE” sono le parole di Peppino Impastato, dove i nostri studenti esortano ad essere “CAPACI DI RICORDARE” per essere “CAPACI DI CAMBIARE”, in quella analogia linguistica in cui CAPACI da “luogo di strage” si fa “verbo” ossia AZIONE AUTENTICA.
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Nel Giorno della Memoria, 27 gennaio 2022, i Rappresentanti di Istituto, insieme ad alcuni compagni, hanno ideato una breve rappresentazione, recitando alcuni brani significativi, come testimonianza autentica di donne e uomini, vittime della Shoah.
La rappresentazione ha toccato ben 97 classi, permettendo agli alunni, e ai docenti, nuove e antiche riflessioni, condivise e partecipate, sulle dolorose tematiche della Shoah, e dell'Olocausto, dove la tragedia dell'annichilimento umano ha segnato, per sempre, la MEMORIA della Storia umana e di OGNUNO di NOI.
Hanno partecipato tutte le classi della scuola e i proff. F. Calzone, C. Marchetti, F. Del Gaizo
Rimandato a quest'anno l'intervento previsto l'anno scolastico scorso nel progetto "Essere informati - esserci", Giovanni Di Cera, Referente di Medici Senza Frontiere per la Lombardia e il Veneto, ha incontrato gli studenti della IIBIN e della IIEIN, accompagnadoli in un viaggio virtuale ed emotivo dal titolo "In che mondo viviamo?".
Partiti dalla data di fondazione di Medici Senza Frontiere e dai motivi e dalle persone che l'hanno generata, i ragazzi hanno incontrato i principi su cui si fonda MSF - tra l'altro vincitrice del Premio Nobel per la pace nel 1999 - e le parole chiave della Dichiarazione dei Diritti dell'uomo del 1948; il viaggio è proseguito attraverso i problemi ancora aperti e le crisi umanitarie che abitano attualmente il nostro Pianeta, con un riferimento anche all'Agenda 2030 e ai suoi 17 goals.
In due ore i ragazzi hanno preso coscienza della situazione drammatica in cui milioni di persone vivono e della necessità di riscoprirsi umani e capaci di agire anche nel proprio piccolo, divenendo così protagonisti di un cambiamento necessario per un futuro possibile.
Il percorso continuerà attraverso l'approfondimento del giornalismo d'inchiesta, che si intreccerà con l'iniziativa di apertura di una redazione dell'istituto e con il concorso per giovani giornalisti, indetto da https://scuole.medicisenzafrontiere.it/.
Il progetto si inserisce nell'offerta del CVSM - centro servizi volontariato Mantova - che da anni propone collaborazioni tra le scuole mantovane e le associazioni di volontariato aderenti al centro, per la trattazione di diversi temi di educazione alla cittadinanza.